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Le 5 regole per la carta dei vini perfetta

Le 5 regole per la carta dei vini perfetta

Quanto conta avvicinarsi alla perfezione per una carta dei vini?

Sappiamo bene che una proposta variegata e ben strutturata fa la differenza per chi di vini se ne intende o anche per chi ama scegliere e viziarsi con attenzione.

Sono molteplici gli aspetti da considerare nella preparazione di una carta vini, quindi se hai un locale o un’attività di ristorazione non farti cogliere impreparato e prendi nota dei nostri consigli da non dimenticare per renderla perfetta 

1. DIGITAL

Anche in un mondo post Covid avere una carta dei vini facilmente scaricabile o consultabile tramite QR Code è un must. La comodità è evidente: si possono modificare o aggiungere nuovi vini o particolari senza dover nuovamente ripensare e ristampare l’intera carta (una scelta amica dell’ambiente!) e sono di veloce e pratica lettura. Inoltre possono essere caricati anche sui profili social ed essere un ottimo biglietto da visita per il locale.

2. PAROLA D’ORDINE: VARIETA’

Non soltanto bianchi, rossi e rosé! Ormai gli appassionati e curiosi delle ultime novità del mondo enologico sono tantissimi e dimostrarsi informati e attenti ai trend del settore è una regola aurea. Inserite in carta anche sezioni differenti come quelle dedicate ai vini naturali, biologici o biodinamici, senza dimenticare gli orange wine: così sarà più facile accontentare ogni palato! 

3. DESIGN

Una carta dei vini curata e ben studiata dice molto del suo locale e dovrebbe rispecchiarne lo stile ed il gusto. Elementi grafici, colori ben calibrati e un numero adeguato di immagini stimolano l’interesse di chi legge e attirando l’attenzione, invogliano a sfogliare fino alla fine. I loghi aiutano inoltre a identificare alcuni dettagli del vino, come la regione di provenienza, l’annata, la cantina o possono evidenziarne qualche personale particolarità.

4. AD OGNUNO IL SUO PREZZO

Il costo di quello che si sta scegliendo va sempre indicato ed è buona prassi non escludere nessuna fascia di prezzo. Per avere una carta dei vini equilibrata, ogni tipo di esigenza va assecondata per venir incontro a qualsiasi volontà del cliente, quindi non preoccupiamoci di inserire anche vini di fascia medio-alta o alta e mai dimenticare la differenza di proposte al calice o in bottiglia.

 


5. NON SOLO LOCAL


Le proposte del territorio sono spesso ricercate, soprattutto le chicche di qualche cantina non troppo conosciuta ai più, ma seguendo il must della varietà inserire delle etichette di altre regioni o zone limitrofe è d’obbligo. Tuttavia è interessante anche osare oltre nazione con proposte meno usuali e puntare sulle eccellenze estere che non sono certo da meno!